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Daniele Cannavacciuolo

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Accordatura del pianoforte

Accordatura del pianoforte

L'accordatura è un aspetto fondamentale per la cura del pianoforte. A causa delle caratteristiche di temperamento e disarmonia, tutti gli intervalli presenti sul pianoforte generano dei battimenti.

Durante il processo di accordatura, si possono udire chiaramente molti di questi battimenti, ed è possibile riconoscere le loro variazioni. Con una conoscenza adeguata del rapporto tra i battimenti, è possibile ottenere una precisione fino al centesimo, a condizione che la stabilità dell'accordatura non sia un problema. La capacità di ottenere una stabilità di accordatura eccellente è altrettanto importante quanto la capacità di analizzare la frequenza delle note.

I battimenti rappresentano uno strumento di misurazione perfetto per identificare le discrepanze tra gli intervalli e le armoniche. Grazie a essi, è possibile controllare e ottenere le giuste ampiezze e uniformità dei semitoni. Le corde del pianoforte, a causa della loro rigidità, mostrano una notevole disarmonia, il che comporta un allargamento della sequenza delle loro armoniche.

Attualmente, i pianoforti utilizzano corde in acciaio armonico, un particolare tipo di acciaio al silicio ad alto tenore di carbonio, caratterizzato da un elevato limite di snervamento. La composizione media di tali corde è la seguente: carbonio 0,80-0,85%, silicio 0,2-0,4%, manganese 0,15-0,20%.

In passato si credeva che il suono del pianoforte avesse origine unicamente dalla tavola armonica e non dalle corde stesse. Oggi sappiamo che il suono si genera proprio nelle corde, quando vengono percosse dai martelli corrispondenti e iniziano a vibrare. Dopo un breve periodo di tempo noto come tempo di attacco, il suono viene trasmesso al ponticello e successivamente alla tavola armonica, da cui si diffonde nell'aria.

Per mantenere un pianoforte in buone condizioni e produrre un suono gradevole, è necessario accordarlo regolarmente. Convenzionalmente, viene utilizzato il riferimento standard internazionale di A4 = 440 Hz. Originariamente doveva essere 439 Hz, ma poiché si tratta di un numero primo, si è scelto il numero intero successivo più alto.

Un pianoforte utilizzato per un concerto viene accordato prima di ogni esibizione e talvolta anche durante l'intervallo. La maggior parte dei pianoforti domestici dovrebbe essere accordata ogni sei mesi. Questo non è perché si disaccordano, ma perché gradualmente perdono la loro tonalità e dopo sei mesi ciò diventa evidente. Quindi, non si tratta di un consiglio opzionale, ma di una necessità. Inizialmente, un nuovo pianoforte richiede un'accordatura più frequente.